“Today is a bad day for world trade” sono le parole del commissario europeo per il commercio Cecilia Malmström.

Il 6 giugno 2018 la Commissione europea dichiara l’approvazione della decisione di imporre dazi aggiuntivi sull’intero elenco dei prodotti made in USA notificato all’Organizzazione mondiale del commercio (OMC), come parte della risposta dell’UE alle tariffe statunitensi sui prodotti in acciaio e alluminio.

I nuovi dazi partiranno i primi di luglio.

L’aliquota è del 25%, tranne il 10% per le carte da gioco.

I prodotti statunitensi che saranno colpiti e avranno pertanto molto probabilmente un aumento del prezzo di vendita nel mercato europeo sono molti. Tra essi vi sono: t-shirts, jeans, calzature, motociclette, ventilatori, motori per imbarcazioni, canoe, burro di arachidi, whisky, sigari, succo di arancia oltre che prodotti in acciaio e allumino.

Questa è solo una delle azioni messe in atto dall’Europa contro la politica commerciale di Trump con i nuovi dazi statunitensi a carico anche delle importazioni dalla Ue.

L’azione europea è in linea con la legislazione commerciale internazionale, mentre i dazi statunitensi sono illegali, dichiara la Malmström.

Per quanto riguarda l’alluminio, la Commissione ha inoltre messo in atto un sistema di sorveglianza per le importazioni: monitorare i quantitativi e verificare che le misure statunitensi contro la Cina non dirottino le spedizioni di metalli, che altrimenti sarebbero potute andare negli Stati Uniti, verso l’Europa riservandosi la UE anch’essa interventi di salvaguardia a carico dell’acciaio cinese.