Arrivano anche gli elenchi nazionali a integrazione della lista UE dei prodotti dual-use sottoposti a controllo in export.

Il lavoro del legislatore europeo e nazionale è quello di evitare che tecnologie sensibili cadano nelle mani sbagliate; nasce così la volontà di un migliore coordinamento dei controlli sulle esportazioni.

Ora giunge la prima compilazione di elenchi nazionali di controllo delle esportazioni degli Stati membri dell’UE. Gli Stati membri possono imporre requisiti di autorizzazione sulle esportazioni di articoli inclusi negli elenchi di controllo di altri Stati membri, a condizione che questi siano inclusi nella compilazione della Commissione.

Il primo elenco pubblicato il 20 ottobre vede l’intervento di due Stati membri: Spagna e Paesi Bassi. Sono indicati, ad esempio, controlli olandesi sulle macchine per produrre semiconduttori nonché controlli spagnoli sull’informatica quantistica, sulla produzione additiva e su altre tecnologie emergenti. Qui trovate l’elenco dei prodotti analitico:dual elenchi naz

Gli altri Stati membri, tra cui l’Italia, potranno coordinare le loro azioni sui controlli delle esportazioni, prevedendo autorizzazioni anche sui prodotti degli elenchi nazionali pubblicati.

Si tratta di un intervento legiferato con il regolamento del 2021. Prima i controlli sulle esportazioni si basavano esclusivamente su controlli multilaterali decisi a livello internazionale con accordi volontari e non vincolanti tra paesi, progettati per regolare il trasferimento di determinate tecnologie militari e a duplice uso e prevenire la proliferazione di armi di distruzione di massa – come il gruppo dei fornitori nucleari o l’accordo di Wassenaar.

Con il regolamento UE n. 821/2021, in specie gli articoli 9 e 10, gli Stati membri UE hanno l’opportunità di coordinare i propri controlli sulle esportazioni di articoli per i quali i controlli non sono stati concordati a livello multilaterale.

ACTION FOR BUSINESS

L’azienda che esporta beni sensibili all’area dual-use ha l’onere, per mantenere il proprio stato di compliance, di monitorare anche tali nuovi elenchi nazionali pubblicati per poter conoscere in anticipo eventuali requisiti autorizzatori per l’esportazione dei propri prodotti e dunque prevenire eventuali difformità che ricadono in sanzioni anche penali.

Per ogni aspetto, potrete contattarmi a eb@dirittoedogana.com