L’Unione europea nel suo pacchetto sanzioni nei confronti della Russia per l’aggressione all’Ucraina di questi giorni, concernenti principalmente aspetti finanziari e di investimento, è giunta ieri 25 febbraio a intervenire anche nell’aspetto della movimentazione merci.

E’ stato cos’ pubblicato ieri il regolamento UE n. 328/2022, il quale muta il regolamento UE n. 833/2014 concernente le misure restrittive emesse nei confronti della Russia a seguito inizialmente dell’annessione illegale della Crimea e di Sebastopoli ora, dunque, integrate e modificate.

Sono colpite le merci dual-use ai sensi dell’allegato I del reg.to UE n. 821/2021. Ad esse si aggiungono ulteriori merci che possano contribuire al rafforzamento militare e tecnologico o allo sviluppo del settore della difesa e della sicurezza della Russia.

Sorgono i divieti in capo alle imprese europee di esportare, direttamente o indirettamente, beni e tecnologie a duplice uso oltre a merci atte a sostenere la forza militare e tecnologica essa individuate nell’allegato VII (del reg.to 833/2021 – rif. allo VI reg.to 328/22) del regolamento, anche non originari dell’Unione, a qualsiasi persona fisica o giuridica, entità od organismo in Russia o per un uso in Russia.

La scelta della Commissione europea prevede particolari previsioni di regolamentazioni e di deroghe riguardo al citato divieto, espresse all’interno del suo regolamento.

Per conoscere l’analitica disciplina per tali esportazioni e l’elenco delle merci vietate, oltre a quelle duali, qui il regolamento